da Lalibellula di Amelia Rosselli

La vendetta salata, l’ingegno assopito, le rime
denunciatorie, saranno i miei più assidui lettori,
creatori sotto la ribelle speme; di disuguali
incantamenti si farà la tua lagnanza, a me, che
pronta sarò riceverti con tutte le dovute intelligenze
col nemico, –come lo è la macchina troppo leggiera
per tutte le violenze.


[... ] Non so se io sì o no mi morirò di fame,
paura, gli occhi troppo aperti per miracolosamente
mangiare [...]


lo non so se tra il sorriso della verde estate
e la tua verde differenza vi sia una differenza
io non so se io rimo per incanto o per travagliata
pena. lo non so se rimo per incanto o per ragione
e non so se tu lo sai che rimo interamente
per te [...]


io non so se tu cadi o tu tremi, tu non sai se io piango
o dispero. Disperare, disperare, disperare, è
tutto un fabbricare. Tu non sai se io piango
o dispero, tu non sai se io rido o dispero.Io
non so se tra le pallide rocce il tuo sorriso.